L’ossitocina è un ormone, un neurormone per l’esattezza, prodotto principalmente nell’ipotalamo e secreto direttamente dall’ipofisi posteriore nei suoi capillari sanguigni.
Fino a non molto tempo fa si pensava che questo neurormone fosse implicato esclusivamente durante il travaglio, favorendo le contrazioni uterine, tanto che il suo nome deriva dal greco oxiys - tokos, che significa “parto veloce”.
La scoperta della funzione dell’ossitocina nel processo del parto ha poi prodotto l’utilizzo di ossitocina sintetica per favorire o accelerare il parto stesso; utilizzo a volte eccessivo e non giustificato.
All’inizio del travaglio la produzione di ossitocina endogena aumenta e provoca contrazioni regolari e coordinate della muscolatura uterina. Con il procedere del travaglio il livello di ossitocina nel sangue materno aumenta, favorendo così l’aumento dell’intensità e della frequenza delle contrazioni uterine, fino a giungere al parto.
Sempre più spesso nelle sale parto viene somministrata ossitocina sintetica, quindi non prodotta dal corpo della madre e non in sintonia con i suoi ritmi.
In alcuni casi questa è un’operazione necessaria per la riuscita del parto/nascita, ma un suo eccessivo e non appropriato uso può risultare dannoso perché:
Dal versante del nascituro, l’ossitocina sintetica agisce sulla placenta e l’induzione delle contrazioni da ossitocina sintetica comporta:
Per questo motivo la somministrazione di ossitocina sintetica va effettuata in modo mirato e appropriato.
Un’altra funzione dell’ossitocina endogena è quella di favorire l’allattamento.
In risposta alla poppate, questo ormone agisce sulle contrazioni dei dotti lattiferi delle mammelle e l’eiezione del latte, il quale viene prodotto grazie all’azione di un altro ormone endogeno con cui l’ossitocina lavora in tandem: la prolattina.
Negli ultimi decenni sono proliferati studi sull’ossitocina, che ne hanno rivelato la sua funzione nella sfera sociale e affettiva, tanto da essere frequentemente definito come “l’ormone dell’amore”
Si è scoperto che l’ossitocina possiede vere e proprie proprietà psicoattive: regola i comportamenti sociali, sessuali e materni. In oltre interviene nella regolazione del piacere sessuale e, nell’uomo influenza l’eiaculato e la mobilità degli spermatozoi.
Ma più che un neurormone legato strettamente ai comportamenti sessuali, l’ossitocina favorisce l’instaurarsi di relazioni sentimentali e lo sviluppo dell’istinto parentale.
Studi recenti hanno mostrato quanto ancor più complessa sia la funzione di questo neurormone. L’Università di Oslo ha realizzato una mappa dei recettori cerebrali dell’ossitocina, scoprendo il suo coinvolgimento nelle aree dell’appetito, della ricompensa, insieme alla dopamina, delle relazioni sociali e della fiducia nell’altro.
Pertanto l’ossitocina sembra avere una funzione regolatrice complessa piuttosto che essere solamente l’ormone del “parto veloce” o “dell’amore”
Glossario
Bibliografia essenziale
M. Bear, B. W. Connors, M.A. Paradiso: Neuroscienze, Ed. Masson (MI) 2004
M. Kosfeld, M. Heinrichs: oxitocin increases trust in humans – Nature 02/06/2005 - on line edition
E. Intini: OIssitocina: l’ormone dell’amore è più sofisticato di quanto si creda – Focus 14/02/2019 on line edition
Dott.Fabio Carbonari
Psicologo Psicoterapeuta Roma